Consiglio di Stato, sez. V, 27 ottobre 2023 n. 9277
La nullità, quale conseguenza della violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione, colpisce le clausole contenute nella lex specialis con le quali la P.A. appaltante impone, ai concorrenti, determinati adempimenti o prescrizioni, ai fini della ammissione alla procedura di gara, che non trovano alcuna base giuridica nelle norme che (nel Codice dei contratti pubblici o nelle altre disposizioni di legge vigenti) prevedono cause di esclusione. E’ affetta da nullità la clausola del bando di gara indetta dalla P.A. per l’affidamento di un appalto di servizi, (nella specie servizio di trasporto con sistema di bus navetta), che, ai fini della partecipazione alla gara, impone il possesso del requisito di idoneità professionale (richiesto dal disciplinare di gara), consistente nell’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e, in particolare, che tale requisito, nel caso di partecipazione di consorzi stabili, deve essere posseduto “dal consorzio e dai consorziati indicati come esecutori”; con la conseguenza che è illegittimo il provvedimento di esclusione di un consorzio stabile, che sia motivato con riferimento al fatto che il suddetto requisito è bensì posseduto dalle consorziate indicate dall’offerente quali esecutrici, ma non anche dal consorzio stesso.