Consiglio di Stato, SEZ. V - ordinanza 30 settembre 2019, n.6551
La sopravvenuta sentenza della Corte di Giustizia, che abbia pronunciato sulla medesima questione interpretativa, consente al giudice nazionale di ritirare la domanda di pronuncia pregiudiziale senza che ciò determini la violazione delle norme del regolamento di procedura della Corte di Giustizia e la lesione delle proprie competenze, dacché rimane nella valutazione della Corte decidere se pronunciarsi o meno relativamente al ritiro della domanda di pronuncia pregiudiziale.