T.R.G.A. Bolzano, sez. I, 17 settembre 2017, n. 281

1.  Ai fini dell’applicazione dell’art. 95 co. 10 del D.Lgs. 50/2016 – norma che esclude dall’obbligo di indicazione degli oneri di sicurezza c.d. aziendali, le forniture senza posa in opera, i servizi di natura intellettuale e gli affidamenti ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera a), ed alla quale deve attribuirsi natura ricognitiva del previgente “diritto vivente” giurisprudenziale e non già natura innovativa con esclusiva efficacia ex nunc proiettata nel futuro (1) – è necessario esaminare l’oggetto della fornitura onde verificare se in concreto la stessa possa o meno essere qualificata come fornitura senza posa in opera. Difatti, quanto alla fornitura con posa in opera né la giurisprudenza prima, né il Legislatore ora hanno previsto l’esclusione dall’onere di indicazione nell’offerta economica degli oneri di sicurezza c.d. aziendali

2. Nel caso di fornitura con posa in opera, la mancata indicazione degli oneri di sicurezza aziendali – essendo questa un’irregolarità essenziale degli elementi afferenti all’offerta economica – comporta l’esclusione automatica dalla gara, senza che possa invocarsi la possibilità di far ricorso al c.d. soccorso istruttorio (2).

(1) Conforme: Consiglio di Stato, sez. VI, con sentenza dell’1.08.2017, n. 3857

(2) Conforme: TAR Campania – Napoli, sez. III, sentenza 3.5.2017, n. 2358

 

 

 

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

Das Verwaltungsgericht

Sezione Autonoma di Bolzano

Autonome Sektion für die Provinz Bozen

ha pronunciato la presente

verkündet vorliegendes

 

SENTENZA

URTEIL

 

sul ricorso numero di registro generale 183 del 2017, proposto da:

 

im Rekurs Nr. 183 des allgemeinen Registers des Jahres 2017, eingebracht von:

PKE Electronics AG, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Otto Mahlknecht, con domicilio eletto presso il suo studio in Bolzano, viale Stazione 7;

 

PKE Electronics AG, in Person des gesetzlichen Vertreters pro tempore, vertreten und verteidigt von RA Otto Mahlknecht, mit Wahldomizil in der Kanzlei desselben in Bozen, Bahnhofsallee 7;

 

Contro

Business Location Südtirol Alto Adige s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Renate von Guggenberg, Alexandra Roilo, Patrizia Pignatta, nonché Walter Menghin, elettivamente domiciliata in Bolzano presso l’Avvocatura della Provincia autonoma di Bolzano, piazza Silvius Magnago 1;

 

gegen

Business Location Südtirol Alto Adige AG, in Person des gesetzlichen Vertreters pro tempore, vertreten und verteidigt von den Rechtsanwälten Renate von Guggenberg, Alexandra Roilo, Patrizia Pignatta und Walter Menghin, mit erwähltem Domizil bei der Anwaltschaft des Landes in Bozen, Silvius Magnago Platz 1;

ACP - Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Renate von Guggenberg, Alexandra Roilo, Patrizia Pignatta, nonché Walter Menghin, con domicilio eletto in Bolzano presso l’Avvocatura della Provincia autonoma di Bolzano, piazza Silvius Magnago, 1;

 

AOV - Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau-, Dienstleistungs- und Lieferaufträge, in Person des gesetzlichen Vertreters pro tempore, vertreten und verteidigt von den Rechtsanwälten Renate von Guggenberg, Alexandra Roilo, Patrizia Pignatta und Walter Menghin, mit Wahldomizil bei der Anwaltschaft des Landes in Bozen, Silvius Magnago Platz 1;

 

nei confronti di

3P Technologies s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Roberta de Pretis e Fulvio Cortese, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Roberta de Pretis in Trento, via S. Trinità 14;

 

und gegen

3P Technologies s.r.l., in Person des gesetzlichen Vertreters pro tempore, vertreten und verteidigt von den Rechtsanwälten Roberta de Pretis und Fulvio Cortese, mit Wahldomizil in der Kanzlei von RA Roberta de Pretis in Trient, via S. Trinità 14;

 

 

 

per l'annullamento

 

für die Aufhebung

 

1) del provvedimento di ACP prot.n. 4330 di data 20.6.2017 avente ad oggetto l’esclusione della PKE Electronics SpA dalla „Gara per la fornitura impianto audio-video, NOI Techpark“, comunicato in data 20.06.2017 unitamente all’allegato verbale della seduta riservata dell’autorità di gara d.d. 20.6.2017 (doc. 2),

 

1) der Maßnahme der AOV, Prot.Nr. 4330 vom 20.6.2017 betreffend den Ausschluss der PKE Electronics AG von der „Ausschreibung für die Lieferung Audio-Video Apparat, NOI Techpark“, mitgeteilt am 20.6.2017, inklusive der Niederschrift der Ausschreibungsbehörde in nichtöffentlicher Sitzung vom 20.6.2017 (Dok. 2),

2) della comunicazione di data 23.6.2017 avente ad oggetto l’aggiudicazione definitiva a favore della 3P Technologies s.r.l, inclusi gli allegati verbali e decisioni dell’autorità di gara, nonché l’allegata decisione del direttore BLS di data 22.6.2017 (doc. 3),

 

2) der Mitteilung vom 23.6.2017 betreffend den endgültigen Zuschlag an die 3P Technologies s.r.l. inklusive der beigefügten Niederschriften und Entscheidungen der Ausschreibungsbehörde sowie der beigefügten Verfügung des BLS-Direktors vom 22.6.2017 (Dok. 3),

3) di ogni ulteriore atto preparatorio, susseguente o in altro modo dipendente, anche se non esplicitamente menzionato.

 

3) aller vorbereitenden, den angefochtenen Maßnahmen vorangehenden, ihnen nachfolgenden oder sonstwie mit ihnen zusammenhängenden Akten, auch wenn nicht namentlich erwähnt.

     

 

 

 

Visti il ricorso e i relativi allegati, gli atti di costituzione in giudizio delle controparti e tutti gli atti della causa.

 

Nach Einsicht in den Rekurs und dessen Anlagen, in die Einlassungsschriftsätze der Gegenparteien und nach Prüfung aller Prozessunterlagen.

Relatore nell'udienza in camera di consiglio del giorno 12 settembre 2017 il dott. Michele Menestrina e uditi per le parti i difensori, come da verbale d’udienza.

 

Nach Anhörung in nicht öffentlicher Sitzung vom 12.09.2017 des Berichterstatters Dr. Michele Menestrina und der Verteidiger gemäß Verhandlungsprotokoll.

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

 

Folgende Sach- und Rechtslage wurde erwogen.

 

     

FATTO

 

SACHVERHALT

1. Con provvedimento dell’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) di data 20.06.2017 la ricorrente è stata esclusa dalla procedura aperta per la fornitura impianto audio-video, NOI Techpark. Tale procedura aperta per un importo a base d’asta soggetto al ribasso pari a Euro 470.149,00, al netto d’IVA, oltre oneri da interferenze non soggetti a ribasso pari a Euro 5.000,00, al netto d’IVA, era stata indetta in data 24.02.2017 nell’interesse di BLS – Business Location Südtirol AG / Spa da parte dell’ACP. Il provvedimento d’esclusione è motivato con il fatto che PKE Electronics aveva omesso di indicare nella propria offerta economica, come espressamente previsto dal disciplinare di gara e dall’art. 95, comma 10, d.lgs. 50/2016, i costi di sicurezza aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

1. Mit Maßnahme der Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau-, Dienstleistungs- und Lieferaufträge (AOV) vom 20.06.2017 ist die Rekurswerberin vom offenen Verfahren zur Vergabe der Lieferung Audio-Video Apparat, NOI Techpark ausgeschlossen worden. Besagtes Verfahren ist seitens der AOV im Interesse der BLS – Business Location Südtirol AG / Spa am 24.02.2017 mit einem dem Abschlag unterworfenen Ausschreibungsbetrag in Höhe von 470.149,00 Euro, zzgl. MwSt., zusätzlich nicht dem Abschlag unterworfenen Sicherheitskosten für Interferenzen in Höhe von 5.000,00 Euro, zzgl. MwSt., ausgeschrieben worden. Der Ausschluss ist damit begründet, dass die PKE Electronics es unterlassen hatte, wie ausdrücklich in den Ausschreibungsbedingungen und vom Art. 95, Absatz 10, G.v.D. 50/2016 vorgeschrieben, im wirtschaftlichen Angebot die Kosten betreffend die betriebsinternen Sicherheitskosten in Bezug auf die Einhaltung der Bestimmungen im Bereich der Gesundheit und Sicherheit am Arbeitsplatz anzugeben.

2. Dalla documentazione di gara dimessa emerge che l’oggetto della fornitura dell’impianto audio – video per il polo scientifico e tecnologico di Bolzano comprende oltre al trasporto dei beni, anche il montaggio, l’allacciamento alla rete elettrica, la connessione alla rete dati, la messa in funzione ed il collaudo dei diversi sistemi ed apparecchiature, tra le quali risultano anche un totem multimediale, un sistema di traduzione simultanea, un sistema centralizzato di microfoni, una sala multimediale ecc.

 

2. Aus den Ausschreibungsunterlagen ist zu entnehmen, dass der Gegenstand der Lieferung der Audio - Video Anlage für das Wissenschafts- und Technologiezentrum von Bozen, zusätzlich zum Transport, auch die Montage, die Anschlüsse an das Strom- und Datennetz, sowie die Inbetriebnahme und die Abnahme der verschiedenen Systeme und Geräte, unter denen auch ein Multimedia Totem, ein Simultanübersetzungssystem, ein zentralisiertes Mikrophonsystem, ein multimedialer Unterrichtsraum usw. aufscheinen, umfasst.

3. Con il ricorso di data 18.07.2017 la ricorrente deduce l’illegittimità dell’esclusione in forza dell’omessa indicazione nell’offerta economica dei costi di sicurezza interni, ovvero aziendali, in quanto da un lato nell’esecuzione delle prestazioni di gara non insorgerebbero in capo ad essa costi di sicurezza maggiori di quelli stimati dalla stazione appaltante a titolo di oneri di sicurezza c.d. inter-ferenziali, e dall’altro lato che i propri collaboratori sarebbero già stati istruiti in relazione alla sicurezza, con la conseguenza che nell’esecuzione della fornitura non sarebbero, comunque, insorti nuovi o ulteriori costi per la formazione ed istruzione del personale. Ritiene, pertanto, la ricorrente, che a fronte dell’omessa indicazione nell’offerta economica dei costi di sicurezza c.d. interni, l’amministrazione prima di procedere all’esclusione avrebbe dovuto, quantomeno, fare ricorso al c.d. soccorso istruttorio, come anche recentemente affermato in alcuni arresti giurisprudenziali.

 

3. Mit Rekurs vom 18.07.2017 rügt die Rekurswerberin den auf Grund der fehlenden Angabe der betriebsinternen Sicherheitskosten erfolgten Ausschluss, da ihr einerseits keine mit der Montage im Zusammenhang stehenden Kosten, die über die von der Ausschreibungsbehörde geschätzten Sicher-heitskosten für Interferenzen hinausgehen, anfallen würden und andererseits sämtliche Mitarbeiter, die den Lieferauftrag abwickeln würden, bereits in Bezug auf die Arbeitssicherheit geschult wären, weshalb keine weiteren Bildungs- oder Schulungskosten anfallen würden. Deshalb hätte die Verwaltung, nachdem im wirtschaftlichen Angebot das Fehlen der Angabe der betriebsinternen Sicherheitskosten festgestellt worden war, vor Erlass des Ausschlusses Informationen nachfordern müssen, wie auch in einigen kürzlich erlassenen Urteilen behauptet wird.

4. Si sono costituite ritualmente le amministrazioni resistenti e la controinteressata, evidenziando che l’obbligo di indicazione dei costi di sicurezza aziendali nell’offerta economica, oltre ad essere espressamente previsto nella lex specialis, è sancito espressamente dall’art. 95 d.lgs. 50/2016, che la mancata indicazione dei detti oneri nell’offerta economica, ai sensi dell’art. 83, comma 9 d.lgs. 50/2016 non può essere sanata con il c.d. soccorso istruttorio e che parte ricorrente pareva, comunque, non distinguere correttamente la natura e la finalità dei costi di sicurezza aziendali da quelli c.d. interferenziali. Le controparti evidenziano anche come gli arresti giurisprudenziali invocati dalla ricorrente non siano pertinenti, in quanto relativi a casi di appalti di servizi intellettuali e non di forniture, nonché relativi ad offerte recanti indicazioni di importi pari a zero in relazione ai costi di sicurezza aziendali, mentre l’offerta della ricorrente non reca alcuna indicazione relativa ai detti costi.

 

4. Es haben sich frist- und formgerecht die Verwaltungen und die Gegenbetroffene eingelassen und hervorgehoben, dass die Pflicht, die betriebsinternen Sicherheitskosten im wirtschaftlichen Angebot anzugeben, ausdrücklich von der lex specialis und von der Bestimmung des Art. 95 G.v.D. 50/2016 vorgeschrieben ist, dass die im wirtschaftlichen Angebot nicht enthaltene Angabe der besagten Sicherheitskosten im Sinne der Bestimmung des Art. 83, Absatz 9 G.v.D. 50/2016 nicht mit der Nachforderung von Information seitens der Verwaltung geheilt werden kann und, dass die Rekurswerberin wohl den Zweck der betriebsinternen Sicherheitskosten von denjenigen zur Beseitigung von Interferenzen nicht korrekt unterscheiden würde. Die Rekursgegner wenden auch ein, dass die von der Rekurswerberin zitierten Urteile nicht von Belang seien, da diese intellektuelle Dienstleistungen und nicht Lieferungen, sowie Angebote mit Null bezifferten Sicherheitskosten betreffen, während das Angebot der Rekursstellerin keine diesbezügliche Angabe enthält.

La controinteressata eccepisce anche l’inammissibilità del ricorso per mancata impugnazione della lex specialis, la quale è inequivocabile nell’imporre a pena d’esclusione l’obbligo di indicazione nell’offerta economica degli oneri di sicurezza aziendali.

 

Die Gegenbetroffene wendet auch die Unzulässigkeit des Rekurses wegen nicht erfolgter Anfechtung der lex specialis ein, welche in unzweideutiger Weise bei sonstigem Ausschluss im wirtschaftlichen Angebot die Angabe der betriebsinternen Sicherheitskosten zwingend vorschreibt.

5. Nella camera di consiglio del 12.09.2017 le parti hanno concordemente chiesto che la causa venisse trattenuta in decisione, ai sensi dell’art. 120, comma 6 bis, c.p.a., rinunciando ai termini di difesa.

 

5. Bei der Verhandlung in nichtöffentlicher Sitzung vom 12.09.2017 haben die Parteien einvernehmlich beantragt, die Streitsache zur Entscheidung, im Sinne der Bestimmung des Artikels 120. Absatz 6 bis VPO, einzubehalten, und auf weitere Verteidigungsfristen verzichtet.

DIRITTO

 

RECHTSERWÄGUNGEN

1. Si può prescindere dall’esame dell’eccezione di inammissibilità per mancata impugnazione del bando sollevata dalla controinteressta, stante l’infondatezza nel merito del ricorso.

 

1. Es kann von der Behandlung des prozessrechtlichen Einwandes der Unzulässigkeit des Rekurses wegen mangelnder Anfechtung der Ausschreibungsbedingungen auf Grund der Unbegründetheit des Rekurses in der Sache selbst abgesehen werden.

2. Va premesso che corrisponde al vero quanto rilevato dalla ricorrente in sede di discussione, ossia che successivamente all’indizione della presente gara la disposizione di cui all’art. 95, comma 10, d.lgs. 50/2016 è stata novellata in forza dell’art. 60, d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56, nel senso di escludere dall’obbligo di indicazione degli oneri di sicurezza c.d. aziendali, le forniture senza posa in opera, i servizi di natura intellettuale e gli affidamenti ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera a). Con riferimento a tale novella la giurisprudenza si è anche espressa nel senso che ad essa deve attribuirsi natura ricognitiva del previgente “diritto vivente” giurisprudenziale, e non già natura innovativa con esclusiva efficacia ex nunc proiettata nel futuro (cfr. Cons. di Stato, sez. VI, 1.08.2017, n. 3857).

 

2. Es wird vorausgeschickt, dass - wie von der Rekurswerberin hervorgehoben - nach Veröffentlichung dieser Ausschreibung die Bestimmung des Artikels 95, Absatz 10, G.v.D. 5072016 durch Art. 60, G.v.D. 19 April 2017, Nr. 56 dahingehend erneuert worden ist, dass nun Lieferungen ohne Montage, Dienstleistungen intellektueller Natur und Vergaben nach Artikel 36, Absatz 2, Buchst. a) von der zwingenden Angabe der betriebsinternen Sicherheitskosten im wirtschaftlichen Angebot ausgenommen sind. Die Rechtsprechung hat sich zudem dahingehend geäußert, dass dieser Novelle feststellende Wirkung des von der Rechtsprechung ergründeten „lebenden Rechtes“ und eben nicht erneuende Wirkung mit ausschließlicher Wirksamkeit ex nunc und nur für die Zukunft anerkannt werden muss (siehe Staatsrat, Sekt. VI, 1.08.2017, Nr.. 3857).

Senonché tale novella non rileva per la decisone del caso in esame.

 

Besagte Gesetzesnovelle ist jedoch für die Entscheidung des Anlassfalles unerheblich.

Dall’esame della documentazione di gara emerge che l’oggetto della presente fornitura, oltre al mero trasporto dei beni, comprende anche altri servizi, tra i quali - a mero titolo esemplificativo - si citano l’installazione completa ed il collegamento alla rete dati ed elettrica dei complessi sistemi audiovisivi, degli schermi motorizzati a parete ed a soffitto, nonché la messa in funzione ed il collaudo dei vari sistemi. Non può, pertanto, essere revocato in dubbio che nel caso di specie trattasi di una fornitura con posa in opera, ossia di un contratto per il quale né la giurisprudenza prima, né il legislatore ora hanno previsto l’esclusione dall’obbligo di indicazione nell’offerta economica degli oneri di sicurezza c.d. aziendali.

 

Aus den Ausschreibungsunterlagen geht nämlich hervor, dass der Gegenstand der angefochtenen Ausschreibung, neben dem einfachen Transport der Güter auch andere Dienstleistungen beinhaltet, untern denen zum Beispiel die gesamte Montage, der Anschluss an das Strom- und Datennetz der verschiedenen Geräte, der motorbetriebenen Wand- und Deckenbildschirme, sowie auch die Inbetriebnahme und Abnahme der gesamten Anlagen aufgezählt werden können. Es kann somit nicht angezweifelt werden, dass es sich um eine Lieferung mit Montage handelt, bzw. um einen Vertrag, welcher weder von der Rechtsprechung vorher, noch vom Gesetzgeber nun von der verpflichtenden Angabe der betriebsinternen Sicherheitskosten im wirtschaftlichen Angebot ausgenommen wurde.

3. In merito a tale obbligo, rectius onere, va ricordato che con l’entrata in vigore del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 è stata superata ogni incertezza interpretativa, nel senso dell’inderogabilità dell’obbligo derivante dall’art. 95, comma 10 in merito alla dichiarazione sugli oneri di sicurezza aziendale in sede di offerta economica. Il legislatore con l’introduzione di detta disciplina ha inteso porre fine, una volta per tutte, ai noti contrasti insorti nel preesistente assetto normativo, richiamati in parte anche dalla ricorrente nel ricorso introduttivo.

 

3. In Bezug auf diese Verpflichtung, rectius Auflage, wird erinnert, dass mit Inkrafttreten des G.v.D. vom 18. April 2016, Nr. 50, jeder Zweifel betreffend die vom Artikel 95, Absatz 10 vorgesehene unabdingbare Verpflichtung, im wirtschaftlichen Angebot die betriebsinternen Sicherheitskosten anzugeben, behoben worden ist. Mit der Einführung der besagten Regelung hat der Gesetzgeber nämlich beabsichtigt, ein für alle Mal den unterschiedlichen Auslegungen des vormaligen Rechtssystems, welche zum Teil auch von der rekurswerbenden Partei zitiert werden, entgegenzuwirken.

4. Nemmeno può essere dato ingresso all’ulteriore censura della ricorrente che prima di disporre l’esclusione l’amministrazione avrebbe dovuto dare corso al c.d. soccorso istruttorio e invitare la ricorrente a regolarizzare la propria offerta in relazione ai costi di sicurezza aziendali.

 

4. Ebenso ist auch die weitere Rüge, dass vor Ausschluss die Verwaltung angehalten gewesen wäre, bei der Rekursstellerin Informationen nachzufordern und diese aufzufordern, ihr Angebot richtig zu stellen, haltlos.

L’insegnamento giurisprudenziale prevalente, dal quale il Collegio non ravvisa motivo per discostarsi, chiarisce che a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 50 del 2016 (nuovo codice degli appalti), deve ritenersi che il mancato rispetto dell’obbligo espressamente previsto dall’art. 95, comma 10 dello stesso codice, di indicare nell’offerta economica gli oneri di sicurezza c.d. aziendali o interni, comporta l’esclusione automatica dalla gara, senza che possa invocarsi la possibilità di far ricorso al c.d. soccorso istruttorio. (TAR Campania – Napoli, sez. III, sentenza 3 maggio 2017, n. 2358). È difatti acclarato che non è ammesso il soccorso istruttorio previsto dall’art. 83, comma nono, d.lgs. n. 50 del 2016 per la mancanza, incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi afferenti all’offerta economica e all’offerta tecnica. Gli oneri di sicurezza interni attengono direttamente all’offerta economica - motivo per il quale sono anche soggetti al ribasso d’asta- e, per la loro finalità di tutela della sicurezza del lavoro, ne costituiscono elemento essenziale (cfr. TAR Campania, sez. I, Salerno, 5 gennaio 2017, n. 34).

 

Die herrschende Rechtsprechung, welche von diesem Kollegium geteilt wird, spricht sich dahingehend aus, dass nach Inkrafttreten des G.v.D. Nr. 50 vom 2016 (Neuer Kodex der Verträge), die nicht erfolgte Einhaltung der vom Art. 95, Absatz 10 ausdrücklich vorgesehenen Verpflichtung im wirtschaftlichen Angebot die sog. betriebsinternen Sicherheitskosten anzugeben, den automatischen Ausschluss aus dem Vergabeverfahren bedingt, ohne dass hierfür das Institut der sog. Nachforderung von Informationen bemüht werden kann. (TAR Campania – Napoli, Sekt. III, Urteil 3. Mai 2017, Nr. 2358). Es ist nämlich geklärt, dass die vom Artikel 83, Absatz 9, G.v.D. Nr. 50 vom 2016 vorgesehene Nachforderung von Unterlagen bei Fehlen, Unvollständigkeit oder jeder anderen wesentlichen Unregelmäßigkeit eines Elements des wirtschaftlichen und technischen Angebotes nicht zur Anwendung gebracht werden kann. Die betriebsinternen Sicherheitskosten sind immanent mit dem wirtschaftlichen Angebot verbunden, unterliegen somit dem Abschlag, und auf Grund ihres Zwecks, die Arbeitssicherheit zu schützen, bilden sie einen wesentlichen Teil des Angebotes (siehe TAR, Campania, Sekt. I di Salerno, 5. Januar 2017, Nr. 34).

5. Parimenti non convince la tesi della ricorrente che la mancata indicazione dei detti oneri debba essere equiparata ad un’indicazione pari a zero, in quanto nell’esecuzione delle prestazioni oggetto di gara non sorgerebbero nemmeno simili oneri. Infatti è la stessa ricorrente ad affermare nel proprio ricorso introduttivo di avere già sostenuto dei costi per la formazione ed istruzione del personale da impiegare per la fornitura in oggetto ammettendo, quindi, di aver effettivamente e concretamente sostenuto dei costi per la sicurezza dei lavoratori, che – in quanto tali -, ai sensi di legge, avrebbero dovuto, quantomeno pro quota, essere indicati nell’offerta economica.

 

5. Ebenso wenig überzeugt die These, dass eine fehlende Angabe der Sicherheitskosten einer Angabe mit Null gleichgesetzt werden müsste, da laut Aussage der Rekurswerberin in der Durchführung der gegenständlichen Ausschreibung keine derartigen Kosten anfallen würden. Die Rekurswerberin selbst berichtet nämlich bereits Kosten für die Schulung und Ausbildung im Bereich der Sicherheit der bei der Lieferung einzusetzenden Mitarbeiter getragen zu haben. Es ist somit erwiesen, dass die Rekurswerberin effektiv Kosten für die Sicherheit der Arbeiter getragen hat, die als solche zumindest anteilsmäßig im wirtschaftlichen Angebot anzuführen gewesen wären.

6. Conclusivamente tenuto conto dell’evidenziato quadro normativo e giurisprudenziale il ricorso deve essere rigettato.

 

6. Abschließend unter Berücksichtigung des erwähnten Rechtsrahmens und der Rechtsprechung muss der Rekurs abgewiesen werden.

La liquidazione delle spese di giudizio segue la regola della soccombenza.

 

Die unterliegende Partei ist zum Kostenersatz verpflichtet.

 

 

 

P.Q.M.

 

A.D.G.

 

     

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa - Sezione autonoma di Bolzano definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge.

 

Verfügt das Verwaltungsgericht Autonome Sektion für die Provinz Bozen in endgültiger Entscheidung über den eingangs genannten Rekurs, und weist diesen ab.

Condanna la ricorrente al pagamento delle spese di lite che si liquidano in favore della ACP - Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e della Business Location Südtirol Alto Adige s.p.a. in via solidale attiva, in complessivi 3.500,00 (tremilacinquecento) Euro, ed in favore della 3P Technologies s.r.l. in complessivi 3.500,00 (tremilacinquecento) Euro, oltre accessori di legge, se ed in quanto dovuti.

 

Verurteilt die Rekursstellerin zum Kostenersatz zu Gunsten der AOV - Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau-, Dienstleistungs- und Lieferaufträge und der Business Location Südtirol Alto Adige AG in Höhe von insgesamt Euro 3.500,00 (dreitausendfünfhundert) und zu Gunsten der 3P Technologies s.r.l. in Höhe von insgesamt Euro 3.500,00 (dreitausendfünfhundert), zuzüglich Zusatzzahlungen laut Gesetz sofern geschuldet.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

 

Dieses Urteil ist von der Verwaltungsbehörde zu befolgen.

Così deciso in Bolzano nella camera di consiglio del giorno 12 settembre 2017 con l'intervento dei magistrati:

 

So entschieden in Bozen in nichtöffentlicher Sitzung am 12. September 2017 mit der Beteiligung der Richter:

 

Edith Engl, Presidente

Lorenza Pantozzi Lerjefors, Consigliere

Alda Dellantonio, Consigliere

Michele Menestrina, Consigliere, Estensore

Edith Engl, Präsident

Lorenza Pantozzi Lerjefors, Gerichtsrat

Alda Dellantonio, Gerichtsrat

Michele Menestrina, Gerichtsrat, Verfasser

 

 

Guida alla lettura

Nella fattispecie oggetto della sentenza in commento la ricorrente è stata esclusa dalla procedura aperta per la fornitura di impianto audio-video per aver omesso di indicare nella propria offerta economica i costi di sicurezza aziendali.

Nel caso di specie l’oggetto della fornitura comprendeva oltre al trasporto dei beni, anche il montaggio, l’allacciamento alla rete elettrica, la connessione alla rete dati, la messa in funzione ed il collaudo dei diversi sistemi ed apparecchiature.

Come noto, il novellato art. 95 co. 10 del D.Lgs. 50/2016, esclude dall’obbligo di indicazione degli oneri di sicurezza c.d. aziendali, le forniture senza posa in opera, i servizi di natura intellettuale e gli affidamenti ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera a).

In relazione a tale norma è di recente intervenuto anche il Consiglio di Stato, sez. VI, con sentenza dell’1.8.2017, n. 3857 (che aveva peraltro confermato proprio una sentenza del TRGA di Bolzano, la n. 143 del 26.4.2017 in materia di brokeraggio assicurativo) statuendo non solo che nel caso di servizi di natura intellettuale gli oneri della sicurezza fosse pari a zero, ma anche statuendo che alla citata norma dovesse attribuirsi natura ricognitiva del previgente “diritto vivente” giurisprudenziale e non già natura innovativa con esclusiva efficacia ex nunc proiettata nel futuro.

Tuttavia il Collegio bolzanino ha giudicato che tale novella non rilevasse per la decisone del caso in esame. Infatti, a giudizio del T.R.G.A., l’oggetto della fornitura come sopra descritto consentiva di qualificare l’appalto come fornitura con posa in opera, contratto per il quale né la giurisprudenza prima, né il legislatore ora hanno previsto l’esclusione dall’onere di indicazione nell’offerta economica degli oneri di sicurezza c.d. aziendali.

Peraltro, ad avviso dei Giudici, non poteva nemmeno ammettersi il soccorso istruttorio previsto dall’art. 83, co. 9 del D.Lgs. n. 50/2016 in quanto il mancato rispetto dell’obbligo previsto dall’art. 95, co. 10 dello stesso Codice deve ritenersi un’irregolarità essenziale comportante l’esclusione automatica dalla gara.